FAQ

Domande frequenti

Servizi residenziali

A chi è rivolto il servizio?

Il servizio residenziale è rivolto a persone in condizioni psico-fisiche di parziale o totale non autosufficienza. L’ingresso in struttura può essere definitivo, ma anche temporaneo, in base alle esigenze di ospite e familiari.

Chi può presentare domanda di inserimento?

L’anziano stesso o un suo familiare previo consenso, presso l’ufficio dell’Assistente sociale del Centro Servizi Assistenziali “S. Antonio”. La domanda prevede un primo colloquio esplorativo con l’assistente sociale anche per eventuali spiegazioni e informazioni sui costi.

Per gli anziani ricoverati in reparti ospedalieri la richiesta, sempre autorizzata dai familiari, può essere inviata anche dai medici ospedalieri.

Qual è l’importo della retta?

L’importo della retta varia in base al profilo rilevato dalla scheda SVAMA (costi e tariffe)

Cos’è la scheda SVAMA?

È una scheda composta da più parti, sono tre schede che riassumono la situazione di auto o non autosufficienza dell’anziano, ne prefigurano le necessità infermieristiche e assistenziali, valutano lo stato cognitivo e la situazione della rete sociale. Il verbale della SVAMA delinea il progetto ipotizzato per la persona e consente di dare un punteggio utilizzato dal Centro Servizi Assistenziali “S. Antonio” per delineare il profilo a cui appartiene l’utente, e di conseguenza la retta applicabile.

È possibile ottenere un contributo dalla Regione Veneto?

Sì, La Regione Veneto, attraverso il Distretto sanitario di residenza, prevede un contributo per la quota sanitaria chiamata impegnativa di residenzialità per gli ospiti non autosufficienti, in base ad una graduatoria.

È una graduatoria all’interno della quale vengono inseriti di volta in volta i nominativi con i relativi punteggi delle persone che sono state valutate attraverso la scheda SVAMA L’inserimento di un nominativo in graduatoria avviene in base al punteggio SVAMA, che dev’essere comunque uguale o superiore a 60/100.

L’anziano, in ogni caso, paga la restante quota sociale richiesta con i suoi redditi.

Per quanto tempo un nominativo resta in graduatoria?

La posizione di un cittadino in graduatoria non è rigida, ma varia in relazione ai punteggi, e quindi alla gravità complessiva della e ai Centri di servizi scelti. La permanenza in graduatoria ha la validità di un anno, alla scadenza è necessaria una nuova valutazione.

Chi paga la Casa di Riposo, anche temporanea?

L’anziano paga con i propri redditi. In caso di difficoltà nel coprire l’intera somma devono intervenire i familiari. Qual ora anche quest’ultimi dimostrino l’impossibilità reale a far fronte a tale spesa, il Comune, previa valutazione, prevede un aiuto economico al pagamento.
La struttura all’inizio dell’anno, stabilisce la quota sociale giornaliera per quell’anno.

I familiari quando possono far visita al/alla proprio/a congiunto/a in struttura?

I familiari possono naturalmente visitare il/la proprio/a congiunto/a ogni qualvolta lo desiderino, compatibilmente con gli orari della struttura.

Quali sono i tempi d’attesa?

Purtroppo non possono essere definiti a priori, dipende dal numero di posti letto liberi in struttura.

Quali sono i servizi offerti?

Vedi pagina servizi.

Cosa bisogna fare per essere dimessi?

Ogni residente o suo rappresentante legale, ovvero amministratore di sostegno può, in qualsiasi momento, richiedere la dimissione rivolgendosi all’assistente sociale, con almeno 5 giorni di preavviso.

Servizi territoriali

Che cos’è il Servizio Assistenza Domiciliare?

Il Servizio di Assistenza Domiciliare (S.A.D.) consiste nel complesso di prestazioni, di natura socio-assistenziale ed educativa.

A chi è rivolto?

Il S.A.D. è rivolto a persone di qualsiasi età o nuclei familiari che presentano una situazione di bisogno (rischio di emarginazione) problematica di natura fisica, psichica o relazionale nella fattispecie: anziani, minori, disabili L. 104/92 e soggetti con particolari necessità socio-assistenziali.

Dove si svolge?

Il Servizio viene svolto presso il domicilio dell’utente, mediante l’inserimento di operatori adeguatamente qualificati denominati O.S.S. (Operatore Socio-Sanitario) che sia in possesso di tale attestato di qualifica o con titolo professionale equiparato e quindi risultato idoneo per l’esecuzione del servizio di Assistenza Domiciliare.

Che tipo di Servizio comprende?

Il Servizio comprende:

  • cura ed igiene della persona, bagno assistito e vestizione;
  • mobilizzazione delle persone costrette a letto;
  • assistenza per la corretta esecuzione delle prescrizioni farmacologiche prescritte dal Medico, frizioni e massaggi per la prevenzione delle lesioni da decubito;
  • accompagnamento presso presidi e/o servizi;
  • interventi finalizzati a rimuovere situazioni di emarginazione e a favorire rapporti sociali e svolgimento di piccole commissioni.

Come può essere attivato?

L’Assistenza domiciliare viene attivata a seguito presentazione di apposita domanda disponibile presso l’ufficio dell’Asssistente Sociale del territorio da parte dell’interessato o di un familiare.

Quali sono i tempi di attivazione del servizio?

Il servizio viene attivato entro 7/10 giorni dalla richiesta.

Il servizio è garantito anche nel fine settimana e nelle festività?

No, il servizio non viene erogato di sabato e domenica e nemmeno nei giorni festivi.

Quanto può fermarsi l’O.S.S.?

Dipende dalla tipologia di bisogno dell’utente; il tempo massimo previsto è di 2 ore.

Il Servizio ha una durata limitata nel tempo?

No, è legato allo stato di bisogno della persona.

Si può interrompere l’erogazione del servizio?

Si è possibile interrompere il servizio in qualsiasi momento, previa comunicazione all’Assistente Sociale del territorio.

Il servizio è a pagamento?

Sì, il costo del servizio è proporzionato alla capacità economica del beneficiario, valutabile in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del nucleo familiare.

Per determinare il costo orario del servizio è necessario verificare il valore ISEE. Se non viene presentato si applica il massimo del costo orario previsto.

Il costo può variare da €1/h fino ad un massimo di €9,50/h.

Come si ottiene l’ attestazione ISEE?

Recandosi presso qualsiasi CAF (Centro di Assistenza Fiscale), in modo da compilare al meglio la richiesta.  Onde evitare inutili perdite di tempo, è sempre meglio fissare un appuntamento.

Devo pagare subito l’operatore che viene a domicilio?

No. Il Comune di residenza invierà ogni trimestre, direttamente al domicilio dell’utente, un prospetto con l’importo da pagare per le prestazioni ricevute

Ci sono servizi attivabili in convenzione con i comuni di Chiampo ed Alta Valle?

Sì, i servizi sono i seguenti:

  • servizio pasti a domicilio
  • servizio pulizia accurata dei piedi
  • taxi sanitario
  • rieducazione funzionale

Come si attivano e a chi sono rivolti?

Si attivano direttamente presso il comune di residenza (Chiampo, San Pietro Mussolino, Crespadoro, Nogarole ed Altissimo), che saprà fornire ogni genere d’ informazione.

Servizi territoriali

Cos’è e a chi è rivolto questo servizio?

È un servizio di accoglienza diurna rivolto ad anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti.

Chi può presentare domanda di inserimento?

L’anziano stesso o un suo familiare previo consenso, presso l’ufficio dell’Assistente sociale del Centro Servizi Assistenziali “S. Antonio”. La domanda prevede un primo colloquio esplorativo con l’assistente sociale anche per eventuali spiegazioni e informazioni sui costi.

In che giorni e in quali orari è attivo il servizio di accoglienza diurna?

Il servizio è attivo dal lunedì alla domenica dalle 08.00 alle 20.00.

Quali sono in servizi offerti?

  • Terapia riabilitativa
  • Terapia occupazionale
  • Interventi educativi (laboratori, uscite…)
  • Ristorazione (Colazione, pranzo, cena…)
  • Assistenza infermieristica
  • Bagno assistito (1 volta alla settimana)
  • Servizio capelli (1 volta al mese)
  • Servizio cura dei piedi (1 volta al mese)

È previsto il servizio di trasporto da e verso il proprio domicilio?

No.

Qual è l’importo della retta?

Costi e tariffe

È possibile ottenere dei contributi regionali per il pagamento della retta?

No, la retta è interamente a carico dell’ospite.