La comunità alloggio, ossia come preservare l’autonomia degli anziani

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29 lug La comunità alloggio, ossia come preservare l’autonomia degli anziani

Un servizio di prevenzione dell’isolamento e delle urgenze sociali, uno spazio protetto in cui continuare a vivere in autonomia e beneficiando, al contempo, della socialità. Sono queste le caratteristiche della comunità alloggio per over 65 autosufficienti gestita dall’Ipab “S. Antonio” Chiampo e Alta Valle nei locali al piano superiore del centro diurno in via Prà Longhi a Chiampo.

“Si tratta di un servizio di residenzialità leggera – spiega Giorgia Noro, assistente sociale referente per questo progetto -, in quanto non c’è un’assistenza continuativa degli anziani ospiti, che sono appunto autosufficienti. La comunità alloggio dispone di camere doppie e singole, bagni condivisi e uno spazio comune. Per tutti gli altri servizi, ossia quelli infermieristici, i pasti, l’animazione e la fisioterapia, gli ospiti accedono alla nostra casa di riposo, che è collegata direttamente alla comunità tramite un vialetto pedonale che costeggia il torrente Chiampo”.

Lo spazio comune

Lo spazio comune

 

Attualmente vivono nella comunità cinque persone, mentre sono ancora due i posti disponibili. “Per l’accesso – continua Giorgia Noro – è innanzitutto necessaria la scheda per la valutazione multidimensionale delle persone adulte e anziane (S.Va.M.A.) che, attraverso un’apposita unità valutativa, traccia il quadro dello stato del richiedente. A questa valutazione segue un colloquio conoscitivo riguardante l’idoneità del servizio rispetto i bisogni della persona. A quel punto avviene l’ingresso nella comunità, a fronte del pagamento di una retta mensile”.

“È un servizio molto importante per il territorio – afferma il presidente dell’Ipab, Alessandro Tonin -, perché consente a persone che sono ancora in un buono stato di salute, ma che hanno problemi di natura abitativa o legati alla scarsità di relazioni, di vivere in uno spazio che preserva le loro dignità e autonomia. Senza questa struttura rischierebbero l’emarginazione sociale, con conseguenze che poi diventerebbero un aggravio, dal punto di vista assistenziale, per l’intera società”.

Per informazioni o per richiedere l’ingresso nella comunità alloggio, rivolgersi all’assistente sociale Giorgia Noro telefonando al numero 0444 422475.

L'ingresso della comunità alloggio

L’ingresso della comunità alloggio