Terminata con successo la prima edizione dei Gruppi ABC

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24 mag Terminata con successo la prima edizione dei Gruppi ABC

Buona la prima! È stata portata a termine l’edizione di esordio del Gruppo ABC, nato per sostenere, attraverso il metodo dell’ApproccioCapacitante®, i famigliari di persone con demenza di Chiampo e dei comuni limitrofi. Si tratta di un’iniziativa dell’Ipab, sostenuta dalla Vicepresidente, Tiziana Pulvirenti, che ha appoggiato fin da subito e accompagnato in ogni passaggio la realizzazione del progetto, con il patrocinio e il contributo del Comune di Chiampo.

Dopo l’incontro di presentazione del progetto in Sala Consiliare, le richieste di partecipazione sono state numerose. E così si è avviato un percorso nuovo, un’esperienza inedita per questo territorio, di 6 appuntamenti mensili, con la conduzione di due professioniste in formazione con il dottor Pietro Vigorelli, ideatore del metodo comunicativo ApproccioCapacitante® . “Abbiamo dovuto chiudere le iscrizioni, per raggiungimento del numero massimo di partecipanti – spiega la logopedista Federica Cornale, che ha condotto il percorso assieme alla psicologa psicoterapeuta Elisa Martinello –  Gli incontri si sono svolti prima nella sede dell’Ipab e poi, vista la situazione Covid, ci siamo spostati in Biblioteca, messa a disposizione dal Sindaco di Chiampo, che ringraziamo. Proprio per la questione pandemica, considerato che abbiamo sempre fatto gli incontri in presenza, la partecipazione è stata straordinaria”.

Il gruppo era composto da familiari di persone con Alzheimer o demenza: alcuni di loro sono figli, fratelli, partner che convivono con persone malate, altri, pur non vivendo nella stessa abitazione, si trovano spesso a prendersi cura o ad essere di supporto a chi le assiste a casa e qualcun altro, infine, ha fatto la scelta di affidare il proprio caro alle cure di una struttura. “Le situazioni sono le più disparate –  spiega la dottoressa Elisa Martinello -, ma nel gruppo ci si riconosce l’un l’altro nelle emozioni e nei vissuti, accomunati tutti da un unico obiettivo: stare bene con il proprio caro,  favorire il benessere sia per la persona malata che per se stesso. Il metodo ABC punta a facilitare la comunicazione e la conversazione con l’anziano ‘smemorato’ e disorientato o, per usare le parole del professor Vigorelli: l’obiettivo a cui tendiamo è che il nostro caro parli, così come riesce, senza sentirsi in errore, anche se sbaglia: in questo modo si sentirà riconosciuto come persona, nonostante e aldilà della malattia”.

Il successo del progetto si può leggere nelle parole dei partecipanti. Alla fine del corso, infatti, è stato somministrato loro un questionario. I risultati sono stati più che soddisfacenti. “È stata un’esperienza importante – la dichiarazione di un familiare – che mi ha permesso di capire tutte le sfaccettature della malattia e di accettare meglio tutto questo. Mi ha insomma aiutato ad accettare mamma così com’è ora, con le sue ‘stranezze’ e i suoi silenzi. Grazie per questo supporto e per la condivisione dei problemi che ci troviamo quotidianamente ad affrontare”. “La totalità dei partecipanti ha condiviso l’utilità del corso per migliorare la comunicazione con il proprio caro – prosegue Federica Cornale -. Hanno insomma percepito un cambiamento nel modo di comunicare in famiglia e parallelamente anche nel modo di sentirsi di fronte alle difficoltà legate alla malattia, come se tutti avessero iniziato un cammino verso la sua accettazione”.

C’è più di un esempio di come i Gruppi ABC abbiano aiutato i partecipanti. “Una persona si è resa conto che il proprio partner ha iniziato ad essere meno agitato proprio quando lei ha iniziato a dargli i suoi tempi nel parlare, aspettando senza fargli troppe domande. O, ancora, qualcuno che all’inizio esprimeva il senso di colpa rispetto alla scelta di affidare il proprio genitore ad una struttura e la sua angoscia di fronte alle sue domande insensate ha riferito di sentirsi ora più calmo, non si stupisce più delle dimenticanze del genitore e si sente più disponibile ad accogliere le sue domande e a rispondere. E poi c’è chi vive l’impegno e la fatica di essere l’unica persona a prendersi cura del proprio caro, ogni giorno 24 su 24, e che con molta caparbietà è riuscito a trovare il tempo e il modo di venire ad ogni incontro: un passo importante per prendersi cura di sé, oltre che dell’altro”.

I Gruppi ABC rientrano nel progetto ApproccioCapacitante® dell’Ipab di Chiampo, iniziato gli scorsi anni con i percorsi di formazione  rivolti a tutto il personale e che ora con il Gruppo ABC si è aperto al territorio e alle famiglie.

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